La dieta Sirt è un regime alimentare ideato dai nutrizionisti Aidan Goggins e Glenn Matten e viene denominata anche “dieta del gene magro”. Andiamo a scoprire il perché:
secondo alcuni studi esistono degli alimenti che mimano gli effetti del digiuno e che predispongono al dimagrimento. Questi alimenti sarebbero infatti alimenti in grado di attivare le sirtuine, una classe di proteine che svolge un’attività enzimatica e che ha la funzione di regolare importanti vie metaboliche all’interno dell’organismo.
Funzioni delle Sirtuine
- Intervengono nei processi di invecchiamento
- Regolano il metabolismo energetico
- Influenzano l’umore
Alimenti che attivano le Sirtuine
Principalmente si tratta di cibi ricchi di polifenoli, un vasto gruppo di sostanze organiche di origine vegetale. Tra questi, i principali attivatori delle sirtuine sono il resveratrolo e il piceatannolo.
Si tratta quindi di alimenti come:
- Cacao
- Sedano
- Peperoncino
- Cavolo
- Grano saraceno
- Caffè
- Olio Extravergine di Oliva
- Tè verde Matcha
- Levistico o Sedano di Monte
- Radicchio
- Prezzemolo
- Rucola
- Curcuma
- Fragole
- Noci
Come funziona la dieta Sirt
La prima fase prevede una forte restrizione calorica e permette di perdere poco più di 3 kg. Nei primi 3 giorni si possono assumere al massimo 1000 Kcal al giorno, mentre tra il quarto ed il settimo giorno al massimo 1500 Kcal. Nei primi tre giorni i menù giornalieri sono a base di frullati e centrifugati di frutta e verdura con un solo pasto solido a scelta, sempre però a base dicibi Sirt e preparato secondo le regole prescritte dai due nutrizionisti. Tra il quarto ed il settimo giorno sono invece previsti due succhi verdi e due pasti solidi Sirt.
La Fase 2 è quella di mantenimento e dura 14 giorni. Durante questo periodo l’obiettivo primario sarà consolidare il dimagrimento, tuttavia sarà possibile continuare a perdere peso continuando a nutrirsi in abbondanza con cibi Sirt.
Punti deboli
- La perdita di peso, per chi segue questo tipo di regime alimentare, è dovuta principalmente al fatto che gli alimenti inseriti nel menù sono poveri di calorie e di grassi
- Esistono pochi studi scientifici a sostegno di questa teoria
- È una dieta che prevede una forte restrizione calorica praticata in un lasso di tempo molto breve. È una delle solite diete lampo (3 settimane) tramite le quali si rischia di imbattersi nel tanto temuto “effetto yo-yo”
- Questo regime alimentare prevede il consumo di pochi carboidrati e di poche proteine: si potrebbero riscontrare infatti stanchezza, affaticamento, cefalea e cali di pressione.
- Tollerare l’ingestione quotidiana, per tre settimane, di frullati e concentrati di verdure non è scontato: infatti potrebbero causare nausea e disturbi intestinali.
A chi non è indicata
La dieta Sirt è fortemente sconsigliata a bambini e adolescenti, persone sottopeso, deperite o in convalescenza, e in presenza di carenze nutrizionali o disturbi dell’alimentazione.
Inoltre, dovrebbe essere seguita solo dietro consiglio e controllo medico da donne in gravidanza o in allattamento, persone anziane e signore in menopausa, e in caso di diabete, malattie metaboliche, problemi a fegato e reni, disturbi gastrointestinali e patologie croniche.